La scuola di formazione “L’Arte dello Shiatsu” ha recentemente promosso e attivato il progetto “ConTatto - lo Shiatsu in Ospedale”, una collaborazione no-profit, a carattere di volontariato, con l’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini”. Con il supporto delle associazioni di volontariato “La Lampada di Aladino” e “Porta Aperta”, abbiamo attivato un ciclo di trattamenti Shiatsu tra le terapie complementari nella cura del malato oncologico, come possibile sostegno al processo di cura. Grazie alla disponibilità della direzione sanitaria, del personale medico e infermieristico, e degli operatori della scuola, i trattamenti avvengono direttamente presso il Poliambulatorio Oncologia/Day-Hospital del Presidio Ospedaliero di Rho, nella medesima struttura in cui i pazienti si sottopongono alla chemioterapia e a tutte le cure necessarie al loro percorso di guarigione dal tumore.
Il progetto “ConTatto” ha l’ambiziosa aspirazione di andare oltre il volontariato sociale e provare, finalmente, a dare un riscontro oggettivo allo shiatsu come strumento complementare per il sostegno alla persona durante il suo percorso di cura. Il recente D.D.L. n. 4 del 14 gennaio 2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, che riconosce le associazioni di categoria, ha creato un momento particolarmente favorevole affinché vengano riconosciute allo shiatsu le sue proprietà di riequilibrio energetico e di benessere fisico e psichico. La “complementarietà” dello shiatsu costituisce quella caratteristica che può renderne possibile la sinergia con la medicina allopatica ufficiale. E proprio per cogliere l’opportunità di far entrare lo shiatsu a pieno titolo nel mondo medico-scientifico, in stretta collaborazione con il personale medico, il progetto “ConTatto” intende tradurre in “termini misurabili” l’efficacia dello shiatsu, diventando nel contempo anche un’occasione per far conoscere l’arte dello shiatsu in ambiti ad oggi ancora difficilmente accessibili, quale quello ospedaliero.
La proposta del progetto prende spunto da molteplici iniziative analoghe, attivate negli ultimi anni in diverse realtà ospedaliere del territorio italiano, ma soprattutto da uno studio sistematico, cross-europeo dell’università di Leeds (il cui final report è visionabile a questo link http://eprints.whiterose.ac.uk/42957/). Per rendere perseguibile il futuro riconoscimento da parte della comunità scientifica, si è scelto di utilizzare per il progetto “ConTatto” strumenti e criteri valutativi che fossero in linea con quelli già in uso dalla medicina allopatica ufficiale e già utilizzati per la valutazione di nuove terapie. Quindi la parola è stata lasciata ai pazienti ai quali, accettando volontariamente di aderire al progetto, viene semplicemente richiesto per ogni trattamento ricevuto di esprimere la propria valutazione degli effetti che lo shiatsu opera sul cambiamento dello stato di benessere psico-fisico che in prima persona sperimentano. La loro percezione è espressa attraverso la compilazione di un’insieme di questionari, codificati e standardizzati che al termine del progetto costituiranno la base dati per la valutazione statistica dei potenziali benefici dello shiatsu. I questionari sono i seguenti: FACT (Functional Assessment of Cancer Therapy) per la valutazione dello stato di benessere psicofisico, specifico per la tipologia di tumore, STAY-Y (State-Trait Anxiety Inventory Forma Y), per la valutazione dello stato di ansia, e brief-COPE (Coping Orientation to Problems Experienced) per la valutazione degli stili di coping.
La tipologia di pazienti identificata comprende pazienti operati di tumori a colon, mammella, utero, ovaio e pazienti affetti da linfomi in prima linea di trattamento i quali, aderendo su base volontaria al progetto, ricevono tutte le informazioni direttamente dal personale dell’unità operativa di oncologia ed ematologia. Dopo la sottoscrizione del modulo del consenso informato e del modulo per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ciascun paziente è messo in contatto con l’operatore volontario della Scuola “l’Arte dello Shiatsu”, preventivamente sottopostosi alla visita medica di idoneità prevista dalla normativa dell’azienda sanitaria. Ciascun operatore affianca il paziente per l’intero ciclo di trattamenti effettuati con cadenza settimanale (circa 10/15, della durata ciascuno di circa 50 min. – 1h). Ad oggi una ventina di operatori della scuola hanno aderito con grande entusiasmo alla proposta. La raccolta finale di tutti i questionari costituirà la base dati per la valutazione statistica oggettiva e misurabile degli effetti del trattamento shiatsu sul paziente in trattamento oncologico nella speranza di dare allo shiatsu anche da parte della comunità medico-scientifica quel riconoscimento che secondo noi gli spetta.
Maggiori informazioni presso il Servizio di Oncologia del Presidio Ospedaliero di Rho URP 02.99.55.553 o presso l'Associazione Arti per la Salute 02 93.15.750